Il Sole è costituito da diversi strati o zone di gas. Dall'interno verso l'esterno troviamo il nucleo, la zona radiativa, la zona convettiva, la fotosfera, la cromosfera e la corona.
(immagine da Wikipedia)
Nella fotosfera è possibile osservare alcuni fenomeni molto interessanti:
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macchie solari: aree scure nelle quali si distingue una zona centrale detta ombra, circondata da una zona di penombra. Sono aree con temperatura più bassa di circa 1500-2000 °C rispetto alle regioni fotosferiche circostanti aventi temperatura di circa 6000 °C. Per questo motivo ci appaiono scure;
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facole: strutture luminose, simili a una nube o a un reticolo di nubi, che circondano o sono vicine a una macchia solare;
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pori: piccole strutture, con un diametro di 1-5 secondi d'arco, più scure di un granulo, ma più luminose dell'ombra di una macchia solare;
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granuli: celle grandi circa 1000 km che coprono interamente la superficie del Sole;
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granulazione: la struttura, formata da innumerevoli granuli, che caratterizza tutta la fotosfera del Sole;
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oscuramento al lembo: la progressiva diminuzione della luminosità superficiale del disco solare che si osserva a mano a mano che si avvicina al lembo.
Nella cromosfera è possibile osservare altri fenomeni:
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spicole: sono osservabili al bordo solare come una serie di sottili e luminosi getti di gas, mentre, se osservate sul disco, appaiono scure;
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protuberanze: sono getti di gas luminescenti visibili per proiezione al di sopra del bordo solare. Se osservate contro il disco del Sole appaiono scure e vengono chiamate filamenti. Le protuberanze possono assumere innumerevoli varietà di forme e dimensioni e possono essere classificate in due tipi: quiescenti (a lenta evoluzione) ed eruttive (a rapida evoluzione);
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brillamenti o flares: sono emissioni estremamente luminose generate dal rilascio violentissimo di energia dalla cromosfera nelle vicinanze delle macchie solari;
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plage: si tratta di una struttura della cromosfera inferiore, dall'aspetto di una massa di nubi luminose, che spesso circonda una macchia solare. La plage localizza il campo magnetico associato alle macchie solari;
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reticolo cromosferico: struttura a rete che ricopre quasi tutto il Sole. Nella riga Ca-K il reticolo cromosferico è in emissione, mentre in H-alfa è in assorbimento.
Quando il Sole viene osservato a tutte le lunghezze d'onda alle quali l'occhio è sensibile (dal rosso al blu dello spettro visibile), si parla di osservazione in “luce bianca”. La luce bianca non è un colore ma la conseguenza dell'integrazione di tutti i colori dello spettro visibile, dal violetto al rosso. Quando osserviamo il Sole in luce bianca, lo strato che vediamo è la fotosfera.
Per osservare la cromosfera sono necessari particolari filtri in grado di far passare solo determinate lunghezze d'onda: H-alpha e Ca-K.
La H-alpha ha una lunghezza d'onda di 656,3 nm ed è visibile nella parte rossa dello spettro elettromagnetico.
La riga del calcio ionizzato (Ca-K) si trova nel blu a 393,4 nm. Alla lunghezza d'onda del Ca-K è visibile una regione della cromosfera che si trova a una quota minore e che è più fredda rispetto a quella visibile in H-alfa.